Il suolo

Il suolo è lo strato di terreno più superficiale. Il suo spessore, piuttosto sottile, varia da pochi centimetri ad alcuni metri.
Il suolo e il sottosuolo (la parte immediatamente sotto la superficie) formano lo strato in cui è presente la vita.
Gli organismi che lo abitano (vegetali, animali, uomo) contribuiscono alla sua continua trasformazione.

Il suolo visto da vicino

Il suolo è costituito da sostanze minerali (che derivano dalla frantumazione delle rocce profonde), da materia organica (proveniente dalla decomposizione e dai rifiuti di animali e vegetali), da aria e da acqua.
Infatti, se osserviamo il suolo da vicino, ci appare granuloso, con piccoli vuoti che lasciano spazio all’aria e all’acqua. Allo stesso modo è facile scorgere, anche solo in una manciata di terra, la presenza di piccoli animali o residui di vegetali.

ANALIZZA  L’INFORMAZIONE VISIVA   GLI STRATI DEL SUOLO

Il suolo è composto da tanti strati diversi. Osserva e completa.

  1   In superficie c’è lo strato ...................................., popolato da organismi viventi.


  2   Subito sotto, nello strato ............................ e ............................, si trova l’humus, un terreno fertile formato dai resti decomposti degli organismi viventi.

  3   Il terzo strato è quello .................................................., povero di materia organica ma ricco di acqua e sali.

  4   Più in basso ci sono le rocce .................................................., prodotte dalla frantumazione dell’ultimo strato.

  5   L’ultimo strato, duro e compatto, si chiama ..............................

Terreni poco favorevoli

Il suolo superficiale può essere sabbioso, argilloso o limoso.
Il terreno sabbioso è composto da granelli sottili, separati da piccoli spazi: per questo motivo non trattiene l’acqua, che scorre via facilmente. Senza pioggia, il terreno sabbioso diventa subito arido.
Il terreno argilloso invece è molto fine, trattiene l’acqua e la fa ristagnare. Ma proprio a causa dell’eccesso di acqua, questo terreno è povero di ossigeno e non permette ai vegetali di sopravvivere.
Anche il terreno limoso è poco favorevole alla vita delle piante perché è denso, ricco di melma e impedisce un’adeguata circolazione dell’acqua e dell’aria.

La sabbia è permeabile: lascia passare facilmente l’acqua, che viene assorbita. 
L’argilla è impermeabile: non fa filtrare l’acqua e la trattiene in superficie. 
Il limo, denso e melmoso, è impermeabile: non fa passare né l’acqua né l’aria.

Il terreno migliore per le piante

Il terreno migliore per la crescita delle piante (e quindi delle coltivazioni) è quello che presenta una giusta miscela di sabbia, argilla e limo.
In questo terreno, l’acqua, con i sali minerali in essa disciolti, scorre abbastanza facilmente e le radici delle piante possono assorbirla, ma nello stesso tempo non ristagna, permettendo anche una buona circolazione dell’aria.

MEMORIZZA  ED ESPONI

 Sottolinea nei testi delle pagine 240 e 241 le frasi che spiegano:
• che cos’è il suolo e da che cosa è costituito;
• i tipi di terreno in base alla composizione;
• qual è il terreno più favorevole alla vita.

Sussidiario delle discipline 4
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